Quando nel 2004 Mark Zuckerberg rilascio Facebook nessuno, nemmeno lui, poteva immaginare che sarebbe stato l’inizio di una rivoluzione. Una svolta copernicana nell’utilizzo del computer prima e degli smartphone poi. Fino ad allora quando si era al pc si era fondamentalmente da soli, con l’avvento dei social è nata la condivisione: di informazioni, suggerimenti, consigli, opinioni, foto, video e quindi azioni, ricette, prodotti. In pochi anni le piattaforme social: da Facebook a twittere, da instagram a pinterest sono diventati dei veri e propri market attraverso cui modellare il nostro pensiero di acquisto e le nostre proposte di vendita.

Utilizzare questi strumenti per necessità aziendali non è la stessa cosa che gestire i propri profili personali. Affermare e conservare una buona reputazione, affrontare pubblicamente le situazioni di crisi, promuovere le produzioni, condividere le scelte aziendali sono azioni che hanno necessità di professionisti dedicati che hanno maturato esperienza su come si manovrano i social.

L’attività di social media marketing è equivalente, se non maggiore, a qualsiasi azione di promozione o pubblicitaria: ha bisogno di competenza e di risorse. Chi afferma il contrario sta soltanto millantando.